Vi ritenete persone "risolte"?

Pagine: [1], 2
Black Ink
00mercoledì 22 novembre 2023 11:20
Credo che qui tutti abbiamo una certa età. Con l'accumularsi degli anni e delle esperienze si acquista maturità e consapevolezza, o almeno, si spera. Partendo da questa affermazione, mi trovo a riflettere su quelle persone che si dicono arrivate, in un certo senso, risolte, costruite, sicure di sè come se l'insicurezza non fosse più qualcosa da considerare come umana e possibile una volta raggiunta una certa soglia. Questa insicurezza viene considerata come qualcosa di negativo, qualcosa che rende deboli e immaturi. Io invece la leggo in un altro senso, la leggo come capacità di mettersi in discussione. Come possibilità di lavorare su sè stessi sempre e comunque, come riconoscere la propria umanità e quindi sì, in questo senso anche debolezza. Non mi sento molto affine a quelle persone che fanno della razionalità il loro cavallo di battaglia, quelle che "ho tutto sotto controllo".
Non so se sono riuscito a spiegare bene il concetto, ma voi, in quale ottica la vedete?
Nemes87
10mercoledì 22 novembre 2023 11:28
penso di aver capito, ma in caso contrario correggimi.

Ci sono persone che sono fiere del percorso che hanno fatto, notano la differenza con il passato, hanno veramente acquisito consapevolezza e ciò ha accresciuto anche il loro benessere e la loro serenità, e possiamo considerarle davvero "risolte" (io sono ancora ben lontano da tutto ciò, eh, non mi ci sto mettendo in mezzo 😂), chiaramente se hanno consapevolezza sanno anche benissimo che è un processo costante e che continua per tutta la vita, e che il bello è quello! non pensano di essere arrivate, ma non possono fare a meno di notare il miglioramento, e mettono l'accento su questa evoluzione positiva.

poi ci sono persone che non hanno nessuna intenzione di risolversi, ma 0 proprio (per carità, è difficile), e proprio per quello affermano di essere risolte, sicure di sè, arrivate e di aver tutto sotto controllo, ma in realtà è una difesa perché la realtà è l'opposto
Dov'ero_io_a_quell'ora
10mercoledì 22 novembre 2023 11:32
Solitamente ci si sente "arrivati" quando si raggiungono traguardi "prefissati" e magari si tende a non analizzare a tutto tondo la nostra vita. Questo, per dire, mi capitava di sentirlo dire da chi era riuscito a passare da lavoro sottoposto ad una propria attività: "sono arrivato". Per molte persone la sicurezza passa in realtà attraverso l'esposizione materialistica di cosa si possono permettere.
Per me è sempre stata una mentalità gretta e provinciale come solo (sono cinico) in Italia riusciamo ad avere.

Io personalmente non sono arrivato in niente perché ogni giorno c'è sempre qualcosa da conoscere/sperimentare/provare. Per quelle persone evidentemente raggiungere gli obiettivi sognati è sinonimo di vita "realizzata": sia appunto il lavoro, che la famiglia (di solito ruota tutto attorno a questo).

La "razionalità" per me non è "tutto sotto controllo" poiché non esiste il controllo totale. È solo una specie di applicazione del metodo scientifico laddove l'empirismo (così come i sentimenti) trovano un peso relativo.

Io spesso tendo a pormi anche troppo in discussione ed anche ciò ha i suoi lati negativi perché credo che comunque un certo bilanciamento ad un certo punto della propria vita vada trovato. Probabilmente le persone arrivate hanno raggiunto quel centro di gravità permanente che a loro basta per condurre la propria esistenza ed in una certa misura posso capire chi non si accettino più nuovi punti di vista o quesiti da porsi.


LaPeppa
10mercoledì 22 novembre 2023 11:45
Rispondo al topic: assolutamente no.

Andando oltre: diffido di chi pensa così di se stesso. Dal mio punto di vista gli manca un pezzo.
Certo mi interessa ascoltare l'esperienza di chi ha risolto un problema nella sua vita.
VS0R230626
20mercoledì 22 novembre 2023 11:50
D'accordo con Nemes. Bisogna tener conto di chi lo afferma e con quale spirito.
Personalmente, mi considero work in progress. Diversi obbiettivi li ho raggiunti, ad altri ho rinunciato; certi tratti di carattere li ho cambiati, ad altri mi rassegno cercando di imparare a gestirli al meglio. Ritengo assurdo considerarsi arrivati (o risolti). La vita é un camminare, cadere, rialzarsi, mettersi a correre, a volte con l'impressione di volare, a volte sentendo le gambe doloranti e rigide. E dato che col passare degli anni ti presenta sempre nuovi challenge a cui confrontarti, e a cui spesso nulla ti ha preparato, non si finisce mai di doversi adattare. C'è chi ci prova sclerotizzandosi o convincendosi di poter controllare il mondo, ma sono proprio quelli che ne hanno più timore . Perdita del lavoro, morte o abbandono di un essere caro, incidente, promozione ansiogena, passione dirompente allorché ti crogiolavi nella serenità di coppia, scelta lavorativa che non da i risultati sperati, errore madornale... Chi potrebbe dire di essere "risolto" affrontandoli?
Credo invece che, maturando, con l'accumularsi dei fallimenti e dei successi, si possa giungere ad avere sufficiente fiducia in se stessi per affrontare con più coraggio e serenità quel che la vita ancora ci riserverà. Detto cio', io a 38 anni ho proprio "sentito" di essere diventata la persona che ero destinata ad essere. Risolta? No, adulta. Una Stelin adulta eh ;-)
Alebabi73
00mercoledì 22 novembre 2023 12:01
no, non mi sento per nulla risolta.
VS0R230626
00mercoledì 22 novembre 2023 12:17
Ale, Peppa, non é che il vostro non sentirvi risolte dipenda dal prendere in considerazione più i problemi che state affrontando ora di quelli che avete già affrontato? Cioè, sarete migliorate e maturate pure voi negli ultimi vent'anni, no? O forse al fatto che IL problema che vi sembra più penalizzante non siete ancora riuscite ad affrontarlo?
Nemes87
00mercoledì 22 novembre 2023 13:25
sarà probabilmente la tendenza a considerare tutto quello che ho fatto bene come scontato, dovuto, "il minimo", e concentrarmi sempre e comunque sul negativo 😁

ah, ops, nemmeno mi avevi nominata, ero convinta che ce l'avessi con me 😁 coda di paglia ne abbiamo?? 🤣
Alebabi73
00mercoledì 22 novembre 2023 13:27
Re:
Stelin (VS0R230626), 22/11/2023 12:17:

Ale, Peppa, non é che il vostro non sentirvi risolte dipenda dal prendere in considerazione più i problemi che state affrontando ora di quelli che avete già affrontato? Cioè, sarete migliorate e maturate pure voi negli ultimi vent'anni, no? O forse al fatto che IL problema che vi sembra più penalizzante non siete ancora riuscite ad affrontarlo?




allora, rispondo per me ovviamaente.

io penso che la vita è talmente imprevedibile e variabile che sentirsi risolti è come accomodarsi.

C'è sempre un nuovo obiettivo o un nuovo traguardo o anche una nuova difficoltà da superare.

Certo che sono maturata, migliorata in alcuni versi....forse peggiorata in altri ma perfortuna o purtroppo, l'alebaby quarantenne non è la stessa dell'alebaby ventenne.

Se rispondesse mio padre sicuramente ti direbbe che con il fatto che ho "il posto fisso", sono risolta! ahahahhahah
Alebabi73
00mercoledì 22 novembre 2023 13:28
Re:
Nemes87, 22/11/2023 13:25:

sarà probabilmente la tendenza a considerare tutto quello che ho fatto bene come scontato, dovuto, "il minimo", e concentrarmi sempre e comunque sul negativo 😁

ah, ops, nemmeno mi avevi nominata, ero convinta che ce l'avessi con me 😁 coda di paglia ne abbiamo?? 🤣




mi ha fatto molto riflettere nemes la tua prima frase.

cazzo se hai ragione!
Nemes87
00mercoledì 22 novembre 2023 13:33
beh, come sempre 🤣🤣🤣😝

anche io mi sento come te, diversa, per certe cose migliorata e per altre peggiorata
LaPeppa
00mercoledì 22 novembre 2023 13:34
Come Alebabi.

Ho risolto alcune cose, ho anche momenti in cui mi sento risolta e ti dico che a volte mi piacerebbe fermarmi lì.
Poi volente o nolente arriva qualcosa che mi mette nuovamente in crisi, che considero una condizione faticosa ma positiva.
Alebabi73
00mercoledì 22 novembre 2023 13:37
Re:
Nemes87, 22/11/2023 13:33:

beh, come sempre 🤣🤣🤣😝

anche io mi sento come te, diversa, per certe cose migliorata e per altre peggiorata




te lo dico sempre che si vede che hai fatto lettere e filosofia!
ahahahah

VS0R230626
00mercoledì 22 novembre 2023 13:39
Mah, allora io forse ero partita da cosi in basso che per forza mi sembra di essere migliorata...😂🤣

VS0R230626
00mercoledì 22 novembre 2023 13:42
Nemes87, 22/11/2023 13:25:

sarà probabilmente la tendenza a considerare tutto quello che ho fatto bene come scontato, dovuto, "il minimo", e concentrarmi sempre e comunque sul negativo 😁

ah, ops, nemmeno mi avevi nominata, ero convinta che ce l'avessi con me 😁 coda di paglia ne abbiamo?? 🤣

Nemes, tu sei nominata d'ufficio ;-)
Secondo te, da dove sgorga qs tua tendenza?
Nemes87
00mercoledì 22 novembre 2023 13:48
beh, non serve nemmeno il secondo me, in modo lampante dall'esempio e dall'educazione ricevuta in famiglia 😁
VS0R230626
00mercoledì 22 novembre 2023 13:54
nemes, te l'ho chiesto xche anche mio papà, zia e nonna mi hanno dato (cercato di dare) qs esempio e educazione, ma io al contrario di te mi sono totalmente dissociata. Prendevo un 9, perchè non un 10, eh ma baciatevi i gomiti di avere una figlia che prende 9! Accompagno la nonna dal dottore invece di uscire col fidanzato, e allora mi sembra ovvio? Col cavolo, prossima volta ci vai tu invece di andare a lavorare ecc... Unica spiegazione che ho trovato finora : quand'ero nella culla, la fatina dei sensi di colpa non si è chinata su di me...
Masquerade
00mercoledì 22 novembre 2023 13:54
No.
Diffido fortemente di due categorie: le persone che si dicono risolte (che alla fine si rivelano pure più irrisolte della sottoscritta) e quelle che dicono di avere certezze.
In genere chi si crede risolto ha la certezza di esserlo.
Alebabi73
00mercoledì 22 novembre 2023 14:02
Re:
Stelin (VS0R230626), 22/11/2023 13:54:

nemes, te l'ho chiesto xche anche mio papà, zia e nonna mi hanno dato (cercato di dare) qs esempio e educazione, ma io al contrario di te mi sono totalmente dissociata. Prendevo un 9, perchè non un 10, eh ma baciatevi i gomiti di avere una figlia che prende 9! Accompagno la nonna dal dottore invece di uscire col fidanzato, e allora mi sembra ovvio? Col cavolo, prossima volta ci vai tu invece di andare a lavorare ecc... Unica spiegazione che ho trovato finora : quand'ero nella culla, la fatina dei sensi di colpa non si è chinata su di me...




secchionaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
VS0R230626
00mercoledì 22 novembre 2023 14:04
Ma sai quanti soldi ho fatto passando i compiti di latino e matematica😜😂 !
Alebabi73
00mercoledì 22 novembre 2023 14:06
Re:
Stelin (VS0R230626), 22/11/2023 14:04:

Ma sai quanti soldi ho fatto passando i compiti di latino e matematica😜😂 !




[SM=p4449771] [SM=p4449771] [SM=p4449771]
Alebabi73
10mercoledì 22 novembre 2023 14:10
cmq secondo me già il fatto che siamo qua in forma anonima a scrivere su un forum....tanto risolti non lo siamo!

ahahahahahahah

Masquerade
00mercoledì 22 novembre 2023 14:12
Re:
Alebabi73 (0XgC221205), 22/11/2023 14:10:

cmq secondo me già il fatto che siamo qua in forma anonima a scrivere su un forum....tanto risolti non lo siamo!

ahahahahahahah





😁😁😁

Ti rendi conto vero che da oggi offriamo un ulteriore alibi a chi non frequenta forum? Basterà questo a farli sentire risolti.😜

Alebabi73
00mercoledì 22 novembre 2023 14:16
Re: Re:
Masquerade (fnuj230103), 22/11/2023 14:12:




😁😁😁

Ti rendi conto vero che da oggi offriamo un ulteriore alibi a chi non frequenta forum? Basterà questo a farli sentire risolti.😜





ahahahhahahah
Nemes87
00mercoledì 22 novembre 2023 14:20
Stelin (VS0R230626), 22/11/2023 13:54:

nemes, te l'ho chiesto xche anche mio papà, zia e nonna mi hanno dato (cercato di dare) qs esempio e educazione, ma io al contrario di te mi sono totalmente dissociata. Prendevo un 9, perchè non un 10, eh ma baciatevi i gomiti di avere una figlia che prende 9! Accompagno la nonna dal dottore invece di uscire col fidanzato, e allora mi sembra ovvio? Col cavolo, prossima volta ci vai tu invece di andare a lavorare ecc... Unica spiegazione che ho trovato finora : quand'ero nella culla, la fatina dei sensi di colpa non si è chinata su di me...

io riconsco due forme: quella imposta a te come figlia per far aumentare il rendimento, richiesta esplicitamente o quasi, contro cui vien voglia di ribellarsi, e quella subdola, ovvero appresa dall'esempio perché i familiari la applicano per primi a se stessi.
boomerkiller
00mercoledì 22 novembre 2023 14:25
Mio pensiero, lo dichiaro subito che è un mio personale pensiero.

Si è risolti quando si è nella vita ciò che si è nella nascita.
Un gatto nasce gatto e sa di essere gatto. mamma gatta lo educa ad essere gatto.
Così per tutti gli animali eccetto l'uomo.
Magari non ve ne siete rese/i conto ma un gatto è gatto anche nei movimenti e li sviluppa al massimo mentre un essere umano civilizzato non riesce nemmeno a camminare da essere umano. Sono pochissimi/e, se esistono, uomini e donne che hanno una postura ottimale nel muoversi. Perché? Semplicemente perché facciamo fare ai nostri figli esperienza di paura condizionante prima d'esperienza d'essere umano.
Quindi, la donna risolta e l'uomo risolto, per essere risolti devono semplicemente essere esseri umani.
La caratteristica dell'essere umano risolto è la consapevolezza della realtà.
Non c'entra nulla la capacità di azzeccare o sbagliare. C'entra l'esprimersi spontaneamente come essere umano nella realtà.
Chi non è risolto non sa cosa significa appartenere alla specie umana e non sa vivere la realtà.

Essere risolti non è aver conseguito un obbiettivo, è la consapevolezza dell'obbiettivo e di come un essere umano arriva all'obbiettivo. Il modo di agire.
Posso cogliere un punto di vista migliore che mi facilita ma non che mi eviti di esprimere con attenzione e fatica d'essere un essere umano.

Il problema sta nel non essere consapevole quindi di sapere come ci si comporta. La persona risolta sa cos'è bene per se stessa e per tutti gli esseri umani. È una persona consapevole del proprio bene come anche del proprio male. Per cui da essere umano consapevole sceglie il proprio e l'altrui bene, Amando. Non lavorando o studiando, Amando.
Non c'è bene se non nell'esprimere l'Amore.
Non a caso questo è il semplice messaggio di Gesù Cristo.
VS0R230626
00mercoledì 22 novembre 2023 14:27
Nemes87, 22/11/2023 14:20:

io riconsco due forme: quella imposta a te come figlia per far aumentare il rendimento, richiesta esplicitamente o quasi, contro cui vien voglia di ribellarsi, e quella subdola, ovvero appresa dall'esempio perché i familiari la applicano per primi a se stessi.

Perchè subdola? in fondo sincera, loro erano veramente cosi (ho stima per i miei), ma di una cosa ero certa da ragazza : NON VOLEVO DIVENTARE COME LORO! Una vita intessuta di obblighi, senso malriposto del dovere, convenzioni, zavorre inutili. Conosci il detto che sprona a dare ai figli delle radici per sapere da dove vengono e delle ali per andare altrove? Ecco, le ali me le son dovuta far spuntare da sola. Grazie anche all'aiuto di tante persone conosciute cammin facendo, marito in primis.
Nemes87
00mercoledì 22 novembre 2023 14:35

Un gatto nasce gatto e sa di essere gatto.

perdona la pignoleria, niente da dire su tutto il resto del discorso, ma direi che si regge proprio sull'esatto contrario, ovvero il gatto NON SA di essere gatto, e questa inconsapevolezza fa sì che si comporti naturalmente ed inevitabilmente da gatto, in modo del tutto risolto.

Stelin, ah, sisi, indubbiamente sincera e in buona fede, ma è più vischiosa, pur essendo consapevole della distorsione cognitiva anche classica, quella permane. Della serie, se dico a me stessa che sono stata brava, o apprezzo qualche mia qualità, so che poi arriva il "sì, però insomma...." 🤦‍♀️
LaPeppa
00mercoledì 22 novembre 2023 14:39
Stelin non pensi che l' istruzione a cui ti hanno fatto accedere siano ali? O la libertà di andare in interrail da minorenne? Non solo come permesso, anche come capacità.

Curiosità
boomerkiller
00mercoledì 22 novembre 2023 14:44
Re:
Nemes87, 22/11/2023 14:35:


Un gatto nasce gatto e sa di essere gatto.

perdona la pignoleria, niente da dire su tutto il resto del discorso, ma direi che si regge proprio sull'esatto contrario, ovvero il gatto NON SA di essere gatto, e questa inconsapevolezza fa sì che si comporti naturalmente ed inevitabilmente da gatto, in modo del tutto risolto.



Se per te va bene, ok. Per me un gatto sa benissimo d'essere gatto e qual è il suo bene. I miei suoceri hanno preso una gattina piccola, di pochi giorni e nonostante non abbia usufruito dell'educazione di mamma gatta, in una realtà in cui c'erano polli, conigli, cani ... ed esseri umani, guarda caso è cresciuta gatta a tutto tondo.

Mentre è evidente che qualsiasi essere umano cresce molto confuso nel distinguere ciò che è bene o male per lui. Infatti, si arriva ad essere risolti in età adulta. Salvo situazioni particolari in cui si interagisce da piccoli con individui risolti.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:09.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com