Danae (ayfb221203), 04/10/2023 14:11:
@Stormrider
Perché dovrebbero avere problemi mentali?
Il solo fatto di credere in qualcosa che ci fa sentire persone migliori (inteso come più serene, non migliori degli altri), potrebbe già bastare come spiegazione.
@Peppa
Io da atea mi sono spesso chiesta come fosse possibile, nella nostra epoca, mantenere una reale fede nella religione.
Poi non essendo nemmeno cresciuta in un ambiente cattolico, non mi è mai capitato quello che comunemente è un “seguire le tradizioni”, a partire dai sacramenti.
Dubito che la maggior parte di quelli che fanno comunione, cresima, matrimonio e vanno in chiesa la domenica o per le feste comandate, abbiano una reale fede, ma semplicemente è ciò in cui sono cresciuti quindi è normale continuare in quel modo.
Forse proprio perché ci sono dei bei ricordi legati a queste tradizioni, quindi tendiamo a mantenerle?
Neppure nella mia famiglia, intesa come miei genitori, c'è questa tradizione. Almeno come scelta.
Nel senso che comunque ci nasci e cresci dentro, quindi certe ricorrenze ad esempio sono comuni.
Parli della "nostra epoca": perché? Perché ci siamo affrancati grazie alla scienza ed alla tecnologia?
Quindi la religione è e rimane roba da ignoranti?
Mi sembra che anche in passato ci siano stati atei eccellenti, movimenti che avevano come obiettivo quello di cancellare il concetto stesso di Dio.
In alcune parti del mondo Dio è stato vietato per legge.
Eppure nulla: l' uomo ostinatamente continua a cercarlo, in cielo ed in terra.
Piuttosto significativo anche il caso di scienziati eccellenti, geniali diremmo, che credono in Dio.
Come si fa?
Boh, sarebbe da chiederlo a loro.
A me sembra che per ogni mistero svelato, di cui si capisce il meccanismo, nasca un'altra domanda. Qual è l' origine di tutto?
In più i meccanismi che regolano la vita sono....divini!
Per creatività, efficienza, varietà.
Se noi esseri umani siamo in grado goffamente e faticosamente di osservarli, cosa, chi li ha creati? Il caso? Così perfetti? Così belli? Così tanti?
Io mi chiedo come si faccia a non riconoscere che c'è Altro, che va oltre.