2 parole per uno scrittore

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Rabe
20martedì 6 dicembre 2022 15:08
Mi piaceva troppo e quindi ripartiamo da qui.
Lancio le prime due parole:

Chiusura - trasloco

(Mi sento davvero creativa)
LaPeppa
30mercoledì 7 dicembre 2022 09:55
Fanno in fretta loro a dire: "Chiusura entro una settimana". Eh sì...ma come si fa in 1 settimana ad organizzare un trasloco dopo 20 anni di attività??? Con tutte queste stanze da sgomberare. Ce ne sono alcune in cui bisogna entrare bardati peggio che in pieno covid.

Ad esempio: di chi saranno quei boxer sul divanetto?? Cosa sarà mai quella macchia? Ed il perizoma leopardato sulla.lampada? Da quanto tempo sarà lì quella roba??

No, mi hanno detto, non si può buttare via nulla! Metti che tornano i proprietari e le rivogliono?!?

Secondo me costa più il trasloco ed il deposito di tutte queste cianfrusaglie piuttosto che tenere aperto il baraccone, ma io sono l'ultima arrivata e mi adeguo.

Lego l'asino dove vuole il padrone!!

Ci sono poi stanze che vorrei non dovessero sparire...stanze piene di poesia e musica ed amore. Peccato. Queste non so proprio come impacchettarle.
In generale sono un po' tutte difficili da chiudere in scatoloni perché, anche sotto la polvere degli anni e l'apparente immobilità, sono stanze piene di vita così come è la vita: bella, brutta, ironica, maleducata, triste, incazzata, lieve, profonda, superficiale, grottesca, curiosa....

Vabbè dai, in effetti la vita non si ferma.
Continua lì dov'è.

Bicchiere - cucciolo
Pitonazza
40mercoledì 7 dicembre 2022 10:06
Erano entrati nel forum che erano poco più che cuccioli, adesso che hanno traslocato li ritroviamo col bicchiere in mano a brindare al nuovo che avanza...

amando odiando
Spettrale
00venerdì 9 dicembre 2022 13:36
Tutti i traslochi sono fastidiosi...ma quelli che non ti aspetti diventano .addirittura .traumatici..come questo.
e come cambiare casa e quartiere dopo tanti anni..oppure nel lavoro..
Il paragone è forse esagerato...ma la tristezza rimane
Wow
LaPeppa
00venerdì 9 dicembre 2022 13:45
Little _Luis... commento apprezzato. Questa discussione è di racconti.

Praticamente devi prendere le due paroline lasciate dall'utente sopra di te e creare un racconto o una frase di senso compiuto che le contenga.

Ad esempio Pitonazza ha lasciato: amando-odiando.

Queste sono le parole con cui creare quanto sopra.

Così...for your information
Femisia
20martedì 13 dicembre 2022 01:18
- Allora... Vediamo un po'! Amando, odiando, bevendo: che cosa sono?
- Gerundi!
- Bravo, Salvini! Stai migliorando, continua così! Ora, guardiamo la tabella a destra...

Notte, magia
Norge
10venerdì 16 dicembre 2022 20:02
Il giorno ha l'animo di un fanciullo, la sera ha gli occhi di una ragazza e la notte è uno spirito magico dal cuore buio, aspetta il mattino per illuminarsi.

Prima- libro
LaPeppa
00sabato 17 dicembre 2022 14:57
Prima di vedere il film, è meglio se leggi il libro!

Sabato - Bottone
Rabe
50martedì 27 dicembre 2022 10:02
"Ma che scollatura!"
Cerco di sistemarmi la camicetta sotto lo sguardo insistente di questo tizio.
"Se non le piace può anche guardare altrove." rispondo piccata.
In fondo non é colpa mia se la merceria di sabato non apre e non ho nemmeno preso in considerazione di indossare un'altra camicetta. In fondo cos'è un bottone in più o in meno su una camicetta di chiffon azzurro che é tutto un vedo non ti vedo.
Ho studiato per settimane il look per stasera. Sexy ma non volgare, audace senza essere sfacciato, doveva proprio essere un promemoria per Giorgio, volevo che lui mi guardasse e si ricordasse di noi. Volevo con tutta me stessa che avesse nostalgia delle nostre notti di sesso, che si ricordasse ogni curva del mio corpo a sua disposizione, che si pentisse con tutto se stesso di avermi lasciata.
Invece che c'é? C'è che al suo braccio c'è appesa una bionda con la bocca come un canotto, ed é facile immaginare per cosa la usi. Lui non riesce a staccare le mani dal sedere a forma di mandolino di lei. Non che il mio sia da meno.
Non solo, la stronza miagola come una gatta in calore, e non mi riesce difficile immaginarli avvinghiati in qualche pratica erotica. Per di più sotto la camicetta di chiffon ho messo una semplice gonna lunga e aderente di seta nera, mentre lei, oh lei, non ho nemmeno parole per esprimere tutta la mia invidiosa disapprovazione. Lei é fasciata in un abito a sirena ricoperto di lustrini color cognac. Ogni passo che fa riflette le luci della sala e io per prima non riesco a staccare gli occhi da tanta abbondanza. Invece io sembro la bibliotecaria vestita a festa, nonostante lo spacco inguinale della gonna.
Guarda, guarda, spariscono dietro a quella porta, vorrei seguirli e sbirciare, ma l'estraneo della scollatura mi coinvolge in un tango.
"La pianti di guardare quei due come se volesse cavare gli occhi alla bionda."
"Ma si faccia gli affari suoi!" riesco a dirgli mentre faccio un casquè. Certo che questo tizio balla proprio bene e non perde di l'occasione di alitarmi sul collo ogni volta che mi riprende dopo un volteggio.
"Me li sto facendo, signora, non si preoccupi: é lei il mio affare di questo veglione di capodanno. Ma ce l'ha un nome lei?"
Lo guardo meglio e fra me e me ammetto che non é niente male. Ad ogni passo mi piace sempre di più, mi guida come rari tangueri sanno fare e tira fuori il meglio di me. La bibliotecaria frustata si assopisce per lasciare spazio a una donna piú spregiudicata.
"Allora? Fuori il nome oppure é troppo impegnata a contare i passi?"
Ma come si permette? Cerco di allontanarmi improvvisando una colgata, ma lui mi coinvolge in un molinete occhi negli occhi. Occhi rapaci che mi fanno intendere che questo tango lo proseguirebbe altrove.
Cosa gli dico che i  miei mi hanno chiamata Adalgisa, Adina per gli amici. Preferisco tacere per non far morire l'embrione di donna sexy e licenziosa dentro di me.
"Visto che non vuole rispondermi per me sarà Azzurra dal bottone mancante."
Ma che si inventi quello che vuole, io voglio solo andare a sbirciare dietro a quella porta. Devo sapere cosa stanno facendo Giorgio e la bionda. Ma lo voglio davvero oppure preferirei sparire dietro a quella porta con questo bellimbusto che pare fatto per passarci una notte di faville?
Finalmente finisce questo tango, l'Adina seria che c'è in me cerca di farmi rinsavire.
Borbotto un grazie e mi do alla fuga. Non raggiungo nemmeno la colonna ai margini della sala che già mi ha ripreso e questa volta é un tango aderentissimo al quale non riesco ad essere indifferente. Mi da alla testa come un bicchiere di champagne, e mi scende come ... non mi viene alcun paragone ragionevole, ma in qualche modo Giorgio ha perso di importanza e anche la sala mi sembra più vuota. Non riesco nemmeno più a concentrarmi, mi pare di vivere soltanto in attesa del prossimo incontro dei nostri corpi. È diventato fondamentale seguire il percorso della sua mano che mi guida nel ballo, e appena mi lascia, finito questo tango, la mia schiena si sente orfana. La mia Adina interiore é ammutolita, sostituita da una Azzurra spregiudicata che sa cosa vuole e lo vuole subito.
Ma lui tace.
Il prossimo ballo é un valzer lento, niente a che vedere con la passione.
Delusa mi avvio al buffet pronta ad affogare con qualcosa di alcolico questo germoglio di donna avventurosa. Ho letto troppi romanzi rosa, é chiaro. Peró sarebbe bastato un gesto e avrei dimenticato di essere la signora per bene che sono.
Ricompaiono Giorgio e la bionda, mi passano a fianco e nemmeno mi vede. Agguanto un bicchiere e mi avvio verso la terrazza. Fa freddo. Ma che importanza ha, tanto mancano 5 minuti a mezzanotte. Poi fuochi d'artificio, taxi e in men che non si dica mi ritrovo a casa col mio pigiamone di pile, la solito Adina pronta a dimenticare questo capodanno da schifo.
"10... 9... 8... 7... 6..." urlano dentro alla sala.
"Mi permetta, Azzurra, io mi chiamo Vincenzo."
Si é materializzato vicinissimo al mio orecchio e la mia depressione da festa malriuscita viene spazzata via da un ondata di ormoni in baldoria.
"5... 4..."
Mi volto
"3.. 2.."
Mi bacia
"Unoooo!"
Partono i fuochi d'artificio, l'anno nuovo é iniziato, ma noi da perfetti estranei continuiamo a baciarci e mi piace un sacco.
"Azzurra, ho una bellissima collezione di bottoni mancanti, vuoi venire a vederla?"
Nome nuovo, anno nuovo, posso fare quello che voglio, sono libera come non mai e ho sempre voluto vedere una collezione di bottoni.

Danae
00martedì 27 dicembre 2022 10:56
Questo racconto ci voleva proprio e con la Rabe si va sul sicuro...ma mancano le due paroline per noialtri 😅
Rabe
00martedì 27 dicembre 2022 11:51
Scusa, hai ragione.

Neve palme
LaPeppa
00martedì 27 dicembre 2022 12:01
Infatti ho messo il like ancora prima di leggere.
Danae
10martedì 27 dicembre 2022 13:22
Finalmente una vacanza, ci voleva proprio!
Dopo un anno di lavoro Marta si era finalmente concessa una meritata pausa, proprio nel periodo delle festività natalizie, aveva salutato amici e parenti il 24 dicembre e sarebbe tornata solo il 6 gennaio.
Nessun pranzo, cena, ritrovo per scambiarsi regali.
Non ne poteva più del solito tran tran quotidiano, delle persone e soprattutto del clima che c’era dalle sue parti, un caldo umido insopportabile che allentava leggermente nei mesi di luglio e agosto, ma poi nel resto dell’anno rendeva ogni compito una fatica.
Così come non poteva più sopportare il solito panorama di pini e abeti assolati, il lago dalle acque calde e le montagne tutt’intorno.
Adesso finalmente si stava godendo un bel freddo, con tanto di neve, infatti aveva acquistato per l’occasione la prima tuta termica della sua vita e degli scarponi imbottiti con un morbido bordo di pelliccia sintetica.
Si sentiva come in una cartolina di auguri, con lo sfondo della spiaggia e le palme cariche di neve e luci colorate, si sistemò sullo sdraio tirando su la coperta di lana soffice con la fantasia di stelle marine e conchiglie, una tazza di cioccolata calda fumante stretta fra le mani.
Socchiuse gli occhi alla luce del tramonto che stava colorando il cielo di rosso, rosa e arancio, un lungo sospiro e sembrò che le preoccupazioni di quell’anno si dissolvessero, come le volute del vapore di quella cioccolata buonissima.
Ci aveva fatto aggiungere anche un goccio di rum e i mini marshmallow.
Sorrise... “Buon anno nuovo Marta”
Danae
00martedì 27 dicembre 2022 13:22
Le due parole:
Crema - caffè
Rabe
00martedì 27 dicembre 2022 15:37
Bella la deriva ecologica, Danae, con il clima al contrario di quello a cui siamo abituati.
Danae
00martedì 27 dicembre 2022 15:40
È colpa di questo dicembre insolitamente caldo🙄
Rabe
20mercoledì 28 dicembre 2022 09:56
"Mi scusi, mi spalmerebbe la crema sulla schiena. Ma bene, eh! Fino a giù, e non si preoccupi di esagerare."
Perfetto, l'avevo agganciato e ci era cascato come un pivello.
Con gli occhi strabuzzati si riempie le mani di crema, mentre io mi giro a pancia in giù.
Parte dalle spalle, scende lungo la spina dorsale, doppia le natiche, unge cosce e polpacci per finire sulle caviglie. Ma quanta crema si é messo sulle quelle manone così sexy? Non penserà mica di essersela cavata così?
Ah no, ecco. Che bravo! Massaggia con garbo ripartendo dall'alto, sento le leggere rotazioni sulle scapole, con allunghi delicati sui fianchi che forse stringe un po' troppo. Uh, sì, le cosce le sta lavorando proprio bene e apprezzo molto i pollici invadenti all'interno della coscia.
"Ha bisogno che la spalmi anche davanti?"
Furbetto il mio vicino di brandina.
"No, grazie. Però per ricambiare la gentilezza le offrirei volentieri un caffè freddo shakerato. Sa, con questo caldo é un vero toccasana."
Il giovanottone ha capito al volo, accetta il caffè, ma solo in cambio di un aperitivo questa sera.
Adoro essere in vacanza!


pigna - carbonara
Femisia
00mercoledì 28 dicembre 2022 15:24
Bello il racconto di Capodanno, Rabe! 👍
Pitonazza
00giovedì 29 dicembre 2022 04:56
Rabe, complimenti, sempre molto gradevoli i tuoi scritti... mi ricordano vagamente lo stile di un utente di amando un certo CaosCalmo....
Rabe
00giovedì 29 dicembre 2022 09:31
Mi sa che quello non si é mica trasferito, deve aver perso il tram
Cavalletto
00giovedì 29 dicembre 2022 11:46
Re:
Rabe (KLhh221206), 29/12/2022 09:31:

Mi sa che quello non si é mica trasferito, deve aver perso il tram



o un tram.


LaPeppa
20giovedì 29 dicembre 2022 12:24
"Non ci posso credere" esclamò Laura quando si trovò tra le mani quel vecchio e amato quaderno Pigna. Al tempo aveva scelto il suo preferito, quello con in copertina un pacioso panda, per dedicarlo ad un'attività altrettanto amata: scrivere le ricette dei piatti che realizzava con le nonne, le zie e la mamma.
Era una bimba quando aveva cominciato a vergare con grafia infantile le pagine a righe, riempiendo di ricordi e profumi il quaderno.
Aprendolo, cominciò a leggere e sorridere. A 6 anni il primo "piatto" in cui si era cimentata completamente da sola era un toast!!! A seguire, trovò in ordine sparso: il sugo di pomodoro (zia Linda), la cotoletta (nonna Lea), la torta di mele (nonna Susanna), i pancake (zia Giusy, che li aveva imparati a fare in U.S.A.).
Girando un'altra pagina, ancora prima di leggere il titolo in cima seppe, dalla macchia giallastra, che si trattava della carbonara: papà!!!
Ricordava tutto di quel giorno: una settimana prima le avevano diagnosticato il morbillo ed essendo lui l'unico ad averlo fatto li avevano isolati insieme. Dopo i primi giorni di febbre, finalmente era in via di guarigione e per spezzare la noia papà aveva proposto a Laura di aiutarlo a preparare il pranzo, la carbonara appunto. Quante risate, papà era veramente un pasticcione e sbattendo l'uovo era finito dappertutto, anche sul suo quaderno. La miglior carbonara della sua vita.

Mise il quaderno con cura in borsa: quella sera lo avrebbe usato per raccontare le "favole di famiglia" ai suoi bimbi, al posto delle ormai conosciute e classiche fiabe.

LaPeppa
00giovedì 29 dicembre 2022 12:25
Orco - pane
Rabe
00giovedì 29 dicembre 2022 15:11
Che bei ricordi, Peppa!
Danae
00giovedì 29 dicembre 2022 15:34
Che bel racconto Peppa.
Si sente il tepore degli affetti, oltre al profumo di carbonara!
Rabe
00giovedì 29 dicembre 2022 16:07
"Buona questa senape!" dico e guardo la marca sul tubetto. "È della Orco, mi piace proprio" e me ne spremo un bel zig zag sulla fetta di pane.
"Ma come fai a mangiare quella roba, così solo lei da sola sul pane."
"Che c'è di male? È buona, mica ti obbligo ad assaggiare."
E da giorni che va avanti così. Ogni gesto che faccio é una critica, controlla ogni mia mossa come se sospettasse qualcosa. Eppure sabato le ho portato i fiori come faccio ormai da vent'anni, poi l'ho accompagnata a visitare la suocera in casa di riposo. Al ritorno ci siamo fermati all'IKEA a comperare tutte quelle cose che i nostri figli non vogliono nei loro appartamenti. Alla sera mi sono pure sorbito un film d'amore melenso rinunciando alla partita in differita. Domenica messa, aperitivo e pranzo sul lago che mi pare essere uscito dal manuale del perfetto marito . Ho proseguito con una passeggiata pomeridiana in centro, studiando ogni singola vetrina a disposizione e per finire tappa in pasticceria.
Ma cosa vuole ancora?
Ieri non andava bene come ho caricato la lavastoviglie, prima ancora si era lamentata che non metto via la biancheria stirata e poi ha preteso che passassi il folletto. Per non parlare della scarpe che lascio nell'ordine sbagliato, della macchina parcheggiata storta nel vialetto e delle mie racchetta da tennis che occupano troppo spazio.
Insomma é un continuo tartassarmi e dire che non la presso nemmeno per fare un po' di sesso. Saranno sei mesi che la lascio stare, visto che mi da l'idea che non le interessa più. O forse é proprio la mancanza di rapporti sessuali a renderla così nervosetta?
Durante la settimana, quando sono al lavoro é tranquilla, mentre il fine settimana, quando io avrei bisogno di ricaricarmi, infierisce senza pietà. Pare che qualsiasi cosa le dia fastidio: non capisco.
Meno male che in ufficio mi aspetta sempre Margherita a braccia aperte. Alla mia età non é così scontato riuscirsi a scopare un paio di volte alla settimana la propria segretaria.
Però questa senape é davvero buona, non me ne sono nemmeno accorto che me la sono mangiata quasi tutta. Mia moglie mi fissa e non dice nulla.
Forse ho esagerato, sento un certo peso sullo stomaco, quasi un dolore che risale verso il petto, mi sembra di tremare tutto.
Vorrei dirle qualcosa, ma ho troppa saliva in bocca.
Ne approfitta per parlare lei.
"Sai, caro, che nel fosso lungo il nostro giardino cresce della cicuta? E lo sai che ha fatto anche dei piccoli frutti? Non ci é voluto molto a sminuzzarli con il pestello e ho pensato che fosse l'ideale per arricchire la tua senape di un nuovo sapore. Vedo che hai apprezzato."
L'ascolto, ma sono confuso, quello che ha detto mi ha fatto venire in mente Socrate, ma già non mi ricordo più. Tutta colpa dei polmoni che sembrano prigionieri della cassa toracica, non so perché, ma non entra più aria. Cerco di farle capire che sto male battendo le mani sul tavolo, strappandomi la camicia, ma quella vecchia gallina mi guarda a braccia conserte senza fare niente.
"Tesoro appena smetti di agitarti chiamo il 112 ed eventualmente porterò i tuoi saluti a Margherita."
Sto soffocando, e questa parla di Margherita.
Non capisco più ...






sciarpa - matita

LaPeppa
00giovedì 29 dicembre 2022 16:14
@rabe 🤣🤣🤣
La senape a Peppo non piace, ma l'idea non è male.

Grazie a te e Sara per i complimenti però il racconto di prima è solo fantasia, nessun ricordo 😊. Forse più un desiderio 🙂
Danae
20giovedì 29 dicembre 2022 16:27
Come sa far fuori i mariti la Rabe...
Rabe
20giovedì 29 dicembre 2022 17:26
... e pensa che mi faccio pure la ricerchina per vedere se le mie proposte omicide sono davvero fattibili. [SM=p4449771]
LaPeppa
00giovedì 29 dicembre 2022 17:48
... cioè ogni volta provi sperimenti se funziona?!? 😱👍
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